Il mio percorso di apprendimento è stato lungo e complesso, essendo in realtà iniziato all’età di 4 anni quando con entusiasmo ho frequentato le prime lezioni di euritmia, disciplina che mi ha accompagnata durante tutta la mia formazione scolastica. A 19 anni sono stata ammessa all’Eurythmeum di Stoccarda dove mi sono diplomata nel 1987 in euritmia artistico-pedagogica con Else Klink. È soprattutto grazie all’operato di Else Klink che l’euritmia si è potuta affermare come arte dello spettacolo all’interno della cultura europea e internazionale.
Nel 1994 ho conseguito la specializzazione in euritmia curativa a East Grinstead (Londra). Da molti anni opero in ambito didattico e terapeutico in Ticino e in Italia e ho sviluppato progetti d’integrazione di euritmia artistico-pedagogica rivolti ad anziani e bambini, ragazzi e adulti anche diversamente abili. Grazie alle ulteriori specializzazioni conseguite in euritmia curativa per gli occhi e euritmia curativa per i denti (dentosofia) ho potuto collaborare con medici di ogni settore. L’euritmia curativa si svolge singolarmente con un piano terapeutico individuale.
Sono fermamente convinta che solo la collaborazione tra insegnanti, personale educativo, genitori e medico possa dare il meglio dell’euritmia sia a livello didattico che a livello terapeutico.
Ho partecipato e ho creato numerosi spettacoli di euritmia artistica in Europa così come in Svizzera. Ho collaborato su invito di Federico Tiezzi alla messa in scena del Paradiso dantesco e da diversi anni sono docente del suo Teatro laboratorio della Toscana.
Euritmia è conoscenza profonda del movimento: è lo studio dei movimenti del corpo umano in tutte le loro implicazioni e sfumature: quando ne rivela e contempla la bellezza diventa arte; quando stimola l’interazione umana, crea sensibilità sociale e calore nell’anima diventa pedagogia; quando svela la potenza intrinseca di movimenti precisi e mirati alla guarigione diventa terapia.